In una ciotola capiente, mescolare il Quark, l’uovo, il Parmigiano Reggiano grattugiato, la farina di mandorle, la gomma di guar, il sale e la curcuma. Utilizzare una forchetta o una spatola per amalgamare bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo e compatto.
L’impasto potrebbe risultare un po’ appiccicoso, è normale. Se necessario, potete aggiungere un cucchiaio di farina di mandorle alla volta fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Coprire la ciotola con un canovaccio umido e far riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Questo passaggio permetterà al composto di rassodarsi e di legarsi meglio.
Trascorso il tempo di riposo, estrarre l’impasto dal frigorifero e dividerlo in porzioni. Su un piano di lavoro leggermente infarinato, stendere ogni porzione con un mattarello fino a ottenere una sfoglia di circa 2-3 mm di spessore.
Utilizzare una taglia per pasta o dei coltelli per ricavare le forme desiderate (tagliatelle, fettuccine, gnocchi, ecc.). Se desiderate una pasta più spessa, potete stendere l’impasto con uno spessore maggiore.
Portare a bollore una pentola di acqua salata.
Cuocere la pasta keto per 2-3 minuti, o fino a quando non sale a galla.
Scolare la pasta e scolarla in una ciotola.
Condire la pasta keto con il vostro sugo preferito. Potete utilizzare un sugo semplice a base di pomodoro, olio extravergine d’oliva, basilico e sale, oppure un sugo più elaborato con carne, verdure o pesce.
Servire la pasta keto calda e guarnire con formaggio grattugiato fresco o altre spezie a piacere.
Consigli:
Se non avete la gomma di guar, potete sostituirla con 5 g di psillio o 10 g di semi di lino tritati.
La pasta keto può essere conservata in frigorifero per un massimo di 2 giorni.
Potete anche congelare la pasta keto cruda. In questo caso, stenderla su un vassoio foderato con carta da forno e congelarla per circa 30 minuti. Una volta congelata, trasferire la pasta in sacchetti per alimenti e conservarla in freezer per un massimo di 3 mesi.
Piadine con farina di fibra di bamboo: leggere, gustose e facili da fare
Questa ricetta è perfetta per chi cerca un’alternativa alle classiche piadine di farina di grano, più leggera e digeribile. La fibra di bamboo è un ingrediente ricco di fibre e proteine, che aiuta a mantenere il senso di sazietà e a regolarizzare l’attività intestinale. I semi di lino e lo psillio sono altri due ingredienti ricchi di fibre che apportano benefici alla salute.
Piadina chetogenica bambu
Ingredienti:
200 g di farina di fibra di bamboo
200 g di farina di semi di lino dorati
50 g di farina di psillio
30 g di aceto di mele
2 cucchiai di olio d’oliva
1 bustina di lievito secco
600 ml di acqua calda
1 cucchiaino di sale
Preparazione:
In una ciotola capiente, mescolate le farine di fibra di bamboo, semi di lino e psillio, il lievito e il sale.
Aggiungete l’aceto di mele e l’olio d’oliva, mescolando bene con un cucchiaio di legno.
Versate gradualmente l’acqua calda, mescolando continuamente fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. L’impasto potrebbe risultare un po’ appiccicoso, è normale.
Coprite la ciotola con un canovaccio umido e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 1 ora, o fino al raddoppio del suo volume.
Trascorso il tempo di riposo, dividete l’impasto in 6-8 palline di circa 80-90 g ciascuna.
Preriscaldate una padella antiaderente a fuoco medio-alto.
Su un piano di lavoro leggermente infarinato, stendete ogni pallina di impasto con un mattarello fino a ottenere una piadina sottile di circa 20 cm di diametro.
Cuocete la piadina nella padella calda per circa 1-2 minuti per lato, o fino a doratura.
Man mano che le piadine sono pronte, mettetele in un canovaccio per mantenerle calde.
Servite le piadine farcite con i vostri ingredienti preferiti, come salumi, formaggi, verdure, salse, ecc.
Consigli:
Se l’impasto risulta troppo morbido, potete aggiungere un cucchiaio di farina di psillio o di fibra di bamboo.
Se l’impasto risulta troppo duro, potete aggiungere un cucchiaio di acqua calda.
Potete cuocere le piadine anche in forno preriscaldato a 200°C per circa 10 minuti, o fino a doratura.
Le piadine si conservano in frigorifero per 2-3 giorni, oppure possono essere congelate.
Varianti:
Potete sostituire la farina di semi di lino dorati con farina di mandorle o di cocco.
Potete aromatizzare l’impasto con erbe aromatiche, come origano, basilico o rosmarino.
Potete aggiungere all’impasto delle verdure grattugiate, come zucchine o carote.
Benvenuti nel mio sito dedicato alla cucina chetogenica! Ho voluto sperimentare questa ricetta altoatesina aggiungendo del goloso formaggio cremoso.
INGREDIENTI
200 g di farina di mandorle
30 g di farina di cocco
1 cucchiaio di lievito in polvere
4 cucchiai di cuticola di psillio
125 g di formaggio cremoso ammorbidito
125 g di ricotta
5 uova a temperatura ambiente
2 cucchiai di aceto di mele
½ cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito alimentare (opzionale) semi di finocchio o altre erbe / spezie (opzionale)
PROCEDIMENTO
Preriscaldate il forno a 175 ℃ (350 °F ).
Preparate una teglia con carta da forno.
Mescolate il formaggio cremoso e la ricotta In una ciotola grande, fino a ottenere una consistenza liscia.
Lavorate gli albumi a neve e in seguito aggiungete le uova e l’aceto di mele e mescolando bene.
Aggiungete tutti gli altri ingredienti e mescolate fino ad ottenere una consistenza liscia.
L’impasto sarà ancora appiccicoso in questo momento.
Lasciatelo riposare per 5 minuti affinché l’umidità venga assorbita. Con le mani bagnate, create un panetto di circa 10 x 18 cm.
Posizionatelo in uno stampo da plumcake oppure sulla teglia preparata e con un piccolo coltello, fate deitagli diagonalmente sulla parte superiore e allargate leggermente ciascuna linea (così il pane lieviterà meglio!)
Fate lievitare un paio di ore, infornate per 1 ora. Il pane è pronto quando uno stuzzicadenti inserito al centro esce pulito.
Lasciatelo raffreddare completamente e poi gustate con salumi e formaggi del territorio!
Le farine chetogeniche sono farine a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi. Sono spesso utilizzate nelle diete chetogeniche come alternative alle farine tradizionali ad alto contenuto di carboidrati.
Scorri il post per vedere quali sono:
Farina di mandorle: La farina di mandorle è una delle farine chetogeniche più popolari. È fatta da mandorle macinate finemente ed è ricca di grassi sani e fibre. È spesso utilizzata per preparare dolci, biscotti e pane chetogenico.
Farina di cocco: La farina di cocco è un’altra opzione comune nelle diete chetogeniche. È fatta dalla polpa di cocco essiccata e macinata finemente. È ricca di fibre e grassi sani. La farina di cocco è spesso utilizzata per preparare dolci, pancake e pani chetogenici.
Farina di semi di lino: La farina di semi di lino è una farina ricca di fibre e acidi grassi omega-3. Viene ottenuta dalla macinazione dei semi di lino. È utilizzata per preparare pane, cracker e altri prodotti da forno chetogenici.
Farina di noci di macadamia: La farina di noci di macadamia è una farina a basso contenuto di carboidrati e alta in grassi sani. È fatta da noci di macadamia macinate finemente ed è spesso utilizzata per preparare dolci, biscotti e croste per torte chetogeniche.
Farina di semi di canapa: La farina di semi di canapa è ricca di proteine e grassi sani. È fatta dalla macinazione dei semi di canapa. È utilizzata per preparare pane, dolci e altri prodotti da forno chetogenici.
È importante notare che le farine chetogeniche possono comportarsi in modo diverso rispetto alle farine tradizionali durante la cottura. Possono richiedere un adattamento delle ricette e l’aggiunta di altri ingredienti per ottenere la consistenza e la struttura desiderate. È sempre consigliabile seguire ricette specifiche per l’uso delle farine chetogeniche.
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Chi sono?
Sono Cristina Guzzetti una mamma e una food addicted.
Avete presente quelle persone che vivono per il cibo?
Ecco quella sono io.
Mi sono avvicinata alla cucina chetogenica grazie al Doc che mi ha spiegato come bilanciare al meglio gli ingredienti.
Qui troverete tante idee e tanti prodotti di altissima qualità che potrete usare e replicare.